Cos'è
Il Festival è ideato e prodotto da Associazione Be You e Codice Edizioni con il Comune di Vicenza e con il sostegno del Ministero della Cultura. Si avvale del Patrocinio della Camera di Commercio di Vicenza, è realizzato in partnership con AGSM AIM, Assicurazioni Generali, Miles Manifattura, con il sostegno di Fondazione Cariverona. Media partner del Festival sono: Giornale dell’Arte, Sky Arte, Il Giornale di Vicenza e TVA.
L’arte non è soltanto qualcosa da contemplare: è un campo di forze che mette in discussione la realtà, ne rivela le contraddizioni, apre varchi di senso. Spesso però ciò che rimane nascosto è proprio il percorso che porta l’artista a creare, come anche il contesto professionale necessario all’artista.
D’altro canto in Italia, l’incontro diretto con l’arte è ancora poco diffuso: secondo l’ISTAT, una persona su due nel 2023 non ha visitato alcun museo, mostra o sito archeologico. Per non parlare della distanza tra l’artista e il pubblico, che, se colmata, potrebbe spingere le persone ad avvicinarsi di più all’arte. Obiettivo del Festival, dunque, è proprio quello di colmare questa distanza, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare gli artisti, dialogare con i critici, comprendere le intenzioni e i gesti che precedono l’opera. Una settimana di incontri, performance, workshop e laboratori che svelano il lato più autentico dell’arte: quello che nasce nel dialogo, nella ricerca e nella vita quotidiana di chi crea.
“Non vi è arte senza artista” è il tema di questa prima edizione. Cosa fa un artista, come vive, di cosa vive, quando diventa “grande”? Quali sono i pensieri e le scelte che danno origine a un lavoro? Sono alcune delle domande che guideranno il Festival.
Oggi l’arte non si limita più a rappresentare la realtà: la interroga, sconfinando nella politica, nell’economia, nel sociale e affrontando i problemi ambientali e le diversità di genere. Comprendere l’arte, sia quella del passato, sia quella contemporanea, avviene anche attraverso la comprensione dell’artista, aprendosi a riflettere sulla società insieme all’artista.
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Al centro del Festival, l’incontro tra il pubblico e i grandi artisti italiani e internazionali. Da Shirin Neshat (in video collegamento), regista, fotografa e artista iraniana tra le voci più influenti dell’arte contemporanea, a Ackroyd & Harvey, artisti visivi britannici pionieri dell’arte ambientale, fino a Katharine Dowson in dialogo con Semir Zeki, neurobiologo di fama mondiale presso l’University College di Londra. Insieme a Arcangelo Sassolino, Ugo Nespolo, Renata Boero, Marzia Migliora, Sabrina Mezzaqui, Nicola Samorì, Gian Maria Tosatti, Emilio Isgrò, Elena Ketra, Lucia Veronesi, Dunhill and O’Brien. Accanto a loro, voci autorevoli della critica e della storia dell’arte, tra cui Martin Kemp, Emerito Professore dell’Università di Oxford e massima autorità su Leonardo da Vinci, Bill Sherman, Direttore del Warburg Institute di Londra, Martin Gayford, tra i più noti narratori d’arte contemporanei, Cristiana Perrella, Demetrio Paparoni, Bartolomeo Pietromarchi, Cristiana Collu, Chiara Bertola, Jacopo Veneziani, Vincenzo Trione, Vittorio Urbani, Roberta Tenconi, Laura Pugno e Rob Riemen, filosofo e fondatore del Nexus Institute.
Accanto agli incontri con gli artisti, ARTis propone un ricco programma educational, con numerosi laboratori didattici ed esperienziali per scuole e famiglie.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, con prenotazione consigliata.
Gli incontri si possono prenotare direttamente su https://artisfestival.it/
Famiglie: le attività dedicate sono prenotabili scrivendo a didattica.museivicenza@scatolacultura.it
Scuole: prenotazione obbligatoria scrivendo a didattica.museivicenza@scatolacultura.it – Tel. 320 4566228
Pagine Social e sito ufficiali di ARTis:
Sito: https://artisfestival.it/
A chi è rivolto
adulti, bambini, famiglie